La Scuola dell’Infanzia è composta da sezioni omogenee per età.
La programmazione didattica è diversa ogni anno e prende spunto da un libro o da un tema particolare.
La Scuola dell’Infanzia è composta da sezioni omogenee per età.
La programmazione didattica è diversa ogni anno e prende spunto da un libro o da un tema particolare.
La programmazione parte dall’analisi degli aspetti peculiari del bambino e dall’importanza dell’atto del conoscere: esperienza che lo porta ad avere sempre più consapevolezza di sé, della propria persona, della propria consistenza di essere umano capace di relazione, di emozioni e sentimenti, di azione.
Aiutare i bambini a crescere significa aiutarli scoprire in modo significativo il valore della propria partecipazione alla vita quotidiana, ai progetti comuni, alla scoperta di quella parte del mondo con cui ci rapportiamo quotidianamente. Si tratta dunque di comprendere, non concettualmente, ma concretamente che ogni persona è una creatura meravigliosa a cui è affidato un compito di crescita unico e irripetibile. Questo processo avviene naturalmente nell’azione, nell’esperienza, o meglio quando l’azione diviene atto consapevole e, in quanto tale, contribuisce allo strutturarsi del proprio io.
Gli ambiti di esperienza affrontati con i bambini si declinano nei seguenti aspetti:
Alcuni ambiti di esperienza vengono introdotti da una storia raccontata e drammatizzata insieme ai bambini.
La narrazione sviluppa la capacità di immaginazione e di immedesimazione in ruoli ed emozioni che non sono i nostri, aiuta i bambini a comprendere i valori della propria cultura e a sperimentare la comunicazione non verbale; insegna che vale la pena superare la paura, muoversi, guardare le cose “a testa alta”.
Tutto ciò consente al bambino di prendere consapevolezza di un concetto attraverso l’esperienza. Narrare aiuta il bambino a percepire che la realtà ha un ordine, educa a osservare le cose (non solo a guardare in maniera superficiale) e a capire che la realtà ha a che fare con lui.
La fiaba e il racconto educano a stupirsi di fronte alla realtà imparando a percepirla.
Il nostro percorso educativo trae spunto da esperienze con oggetti visibili, che i bambini possono vedere o toccare (es. luce, calore del sole che ci scalda) per arrivare a parlare di cose “invisibili”, concetti che sembrano difficili ma che sono nel loro quotidiano (es. generosità = il sole che offre i suoi raggi).
Le attività (forme di esperienza) proposte ai bambini sono:
Vi sono poi proposte integrative, come: